MURI
FONOASSORBENTI
Le barriere acustiche antirumore o pannelli fonoassorbenti sono realizzate con un primo strato in c.a.v. normale che, con densità 2400 kg/mc, ha funzione strutturale e di supporto, ed un secondo strato solidarizzato al primo, composto da elementi o blocchi di calcestruzzo leggero in argilla espansa Leca prodotti per vibrocompressione attraverso un processo industriale certificato. Sono porose, con densità di 850-1000-1200 kg/mc avente funzione fonoassorbente. I pannelli prefabbricati per barriere acustiche oltre a permettere l’abbinamento di superfici e colori garantiscono un gradevole aspetto dal punto di vista estetico.
Possono essere progettate anche di tipo “mobili”, quest’ultime sono realizzati da elementi prefabbricati in C.A.V. con solidarizzati elementi o blocchi fonoassorbenti in calcestruzzo d’argilla espansa Leca di dimensioni e superfici variabili in funzione alle esigenze richieste dal progetto. Molto versatili nelle industrie per realizzare barriere acustiche provvisorie da poter movimentare con celerità utilizzando i comuni carrelli elevatori.
Entrambe le sopracitate soluzioni sono realizzate con materiali certificati, calcestruzzo in classe di resistenza a compressione C45/55 (RCK 55N/mm²) conforme alle prescrizioni previste nella norma UNI EN 206-1 e UNI 11104, armature interne in acciaio ad aderenza migliorata controllate in stabilimento, rete elettrosaldata a maglia quadrata di tipo B450C, totale eliminazione di porosità e nidi di ghiaia.
Vengono utilizzati per assorbire ed isolare il rumore acustico in presenza di linee ferroviarie, stradali o edifici industriali.
VANTAGGI
- Rapidità di montaggio e smontaggio con possibilità di spostamento anche in altri luoghi;
- Utilizzabili come barriere acustiche provvisorie nei cantieri urbani a separazione della viabilità stradale o ferroviaria;
- Massimizzazione dell’efficacia acustica e della durabilità delle opere con assenza di interventi di manutenzione nel tempo;
- Ottima resistenza al fuoco;
- Sicurezza e l’esercizio del trasporto e la manutenzione dell’infrastruttura;
- Ottimizzazione dell’inserimento ambientale;
- Massima flessibilità di impiego.