A volte sono semplici artigiani con una sola bottega e una storia grande così. A volte generazioni che si danno il cambio. Alcuni sono innovatori, altri mantengono una tradizione decennale. Sono gli artigiani della nostra provincia. Oggi Tp24 comincia un viaggio nel loro mondo. Otto storie che raccontiamo grazie alla collaborazione con la Cna, la Confederazione Nazionale dell’Artigianato. Questa serie si chiama “Le mani”, perchè tutto parte da lì. Mani sapienti, mani nodose, mani veloci, mani operose. Mani che raccontano una provincia, quella di Trapani, che, oltre i luoghi comuni, esprime una grande vivacità imprenditoriale, come vi racconteremo.
La prima storia che raccontiamo è quella di un’azienda “artigiana”, che è arrivata alla terza generazione. Partita dalle lavorazioni a mano dei paletti in cemento per i vigneti e arrivata ai giorni nostri con prefabbricati in cemento di alta qualità.
E’ la S.B. Prefabbricati di Castelvetrano.
Nasce negli anni ‘70 dall’intuizione, e dalle mani, appunto, di Salvatore Bianco, che con pochi strumenti realizzava paletti e pozzetti. Un’azienda che poi, piano piano, ha coinvolto tutta la famiglia, di generazione in generazione. “Ci contraddistingue la perfetta armonia tra acciaio e cemento”. Salvatore Bianco ancora oggi, ad un’età rispettabilissima, va ogni mattina in azienda. Il sorriso sotto il caschetto è quello di un uomo che ama fare, che ha da sempre il piacere di realizzare. La SB Prefabbricati è oggi una delle aziende di riferimento nella realizzazione di prefabbricati, dai pozzetti alle vasche per l’accumulo idrico, fino ai nuovi progetti, come le barriere commissionate dall’Anas per le autostrade siciliane. Ma una grossa novità è rappresentata dai prefabbricati per i capannoni industriali. Una soluzione che garantisce maggiore luce, senza l’intralcio di pilastri.
“Ricordo mio padre con la cazzuola a realizzare con cura i manufatti in cemento. E noi, giovanissimi, ad aiutarlo. Oggi conserviamo lo spirito di quell’artigianalità, di quella cura della qualità”, racconta Erminia Bianco. Empatica e sorridente, apre le porte e il cuore dell’azienda. “Non abbiamo mai puntato a fare grossi numeri. C’è chi pensa al guadagno, noi pensiamo al piacere di realizzare un prodotto che possa essere apprezzato”.
E poi c’è la terza generazione, i giovani. Salvatore Bianco, nipote di Salvatore senior. “Mio nonno non mi portava ai giardini da piccolo, ma qui, in azienda. E ho subito amato quello che succedeva. Oggi sono qui per continuare quel percorso. Ognuno di noi dà un contributo importante per dare idee innovative e proporci con nuovo entusiasmo sul mercato”. Salvatore è ingegnere e ha lo spirito dei giovani che vogliono fare, e che non hanno timore del sacrificio e delle difficoltà che comportano attività del genere. Spiega con sicurezza le caratteristiche dei prodotti che vengono realizzati nello stabilimento. Erminia, Salvatore, nonno e nipote, gli altri familiari che compongono l’azienda. Partita dalle mani di un uomo, continuata con le mani di tutti. “La nostra forza? L’unione, essere una squadra che affronta tutto insieme”.
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